Questa settimana intervistiamo Fabrizio Savarese, giovane non udente appassionato di cinema e gestore di Movie News.
Iniziamo dalle domande di Gigliola Foglia
Com’è nata la tua passione per il cinema? Ricordi una pellicola in particolare che ti ha colpito da bambino o da adolescente? Che genere di film preferisci? Con chi ti piace di più? Andare al cinema (famiglia, amici, da solo…)? Che cosa ti ha lasciato l’esperienza scolastica allo IED? Disegni ancora, e se lo fai, che cosa disegni e che tecniche usi di preferenza? molte grazie.
“Sono andato al cinema per la prima volta nel 1989 a Crema dove sono nato, vi andai con mio amico d’infanzia, Luca, a vedere il primo film: “BATMAN” del 1989 e diretto da Tim Burton, e` basato sull’omonimo personaggio della DC Comics, ed e` interpretato da Michael Keaton, con Jack Nicholson nel ruolo del supercriminale Joker. Mentre guardavo il film mi sentivo eccitato ed entusiasta perché Batman sapeva come sconfiggere il nemico numero uno: Joker. Avrei voluto rivedere di nuovo il film che mi affascinava molto! Da allora è nata la mia passione verso il cinema. Da quando ero piccolo, “INDIPENDENCE DAY” mi aveva davvero colpito molto perché non avevo mai visto gli effetti speciali! Sono un appassionato grazie a queste produzioni che non dimentico mai. Provo una grande sensazione di meraviglia verso il cinema. Mi colpiscono i film sempre belli e interessanti come “Salvate il soldato Ryan” oppure “Forrest Gump” o le storie vere che mi fanno capire le diverse realtà al mondo.
Mi piace uscire e andare al cinema con mia moglie o miei amici. Andare al cinema è magico e favorisce le amicizie. L’università IED mi ha insegnato tante cose interessanti e piacevoli perché grazie all’università ho saputo come disegnare i personaggi però non ero bravo a disegnare anzi mi sentivo come Picasso! Mi piaceva dipingere con l’acquerello perché è più leggero e comodo colorare. Ma io continuavo a pensare soltanto al cinema e non disegno più. Però leggevo sempre i fumetti di Dylan Dog, Martin Mystere e ovviamente Batman!”
Domande di Silvia Azzaroli:
Ciao Fabrizio! E’ stato difficile riuscire a convincere i gestori del cinema Oz ad aiutarti nella tua battaglia? Qual è il tuo film preferito e perché? E non vale rispondermi con due parole. So cosa significa subire bullismo perché si è ìdiversiî molto non comprendono che la diversità è un dono. Posso chiederti di raccontarci meglio come sei riuscito a uscirne? La tua esperienza è importante per molti ragazzi credimi carissimo.
“Ciao Silvia! Intanto ti ringrazio per avermi fatto questa intervista, è davvero importante. Si, è stato davvero difficile contattare i gestori del cinema OZ. Quindi ho avuto un’idea ossia quella di contattare il comune di Brescia, in modo che così si riuscisse a collaborare con il proprietario del cinema e mettere i sottotitoli in italiano almeno una volta la settimana, per favorire nuove amicizie a abbattere le barriere. Questa è una cosa che varrebbe per tutti i sordi. A Brescia si contano 600 sordi e magari questi avrebbero voglia di vedere un film sottotitolato nella propria città. E’ una cosa davvero fondamentale ed è per questo che vorrei proporre una sola sala per sordi. Il mio sogno sarebbe quello di riuscire a portare i bimbi sordi della scuola audiofonetica al cinema. In modo che possano vedere i cartoni animati con i sottotitoli in italiano e così farli felici e far ricordare il momento speciale che hanno vissuto. Sono stato vittima di bullismo quando ho frequentato la scuola media e superiore. Mi sentivo solo ma sono andato avanti e li ignoravo sempre! E’ importante ignorare coloro che ti prendono in giro e cercare di andare avanti. Che la forza sia con te! Anzi sono diventato forte grazie al cinema perché ho visto Batman e altri supereroi che mi hanno spinto a riflettere e a rispettare le persone. Senza cinema sarei diverso e sempre solo. Il Cinema è come il mio amico migliore! Provate anche voi se volete essere coraggiosi. ”
Domande di Simona Ingrassia.
Mi riallaccio alla domanda di Silvia in un certo senso. Quando si parla di film sottotitolati, puntualmente si vede la categoria dei doppiatori insorgere perché temono di vedersi portare via il lavoro. Le polemiche sono davvero infuocate e, purtroppo, le accuse che vengono mosse, a chi preferisce il film con i sottotitoli, sono sempre le stesse. Immagino che, anche se il tuo progetto ha uno scopo benefico, ti sarai scontrato anche tu con gente di questo tipo.
Come rispondi a queste persone?
“Con tutto il rispetto, premettiamo che sia il doppiato sia la versione originale di un film straniero trovano il proprio pubblico di destinazione, pertanto sono entrambe edizioni legittime. In Italia, che ha una lunghissima tradizione nel doppiaggio, questa pratica si è radicata nella cultura cinematografica di generazioni di spettatori, al punto che oggi sembra quasi non se ne possa fare a meno. Introdotto durante il fascismo per ovviare al diffuso analfabetismo e come mezzo di controllo politico per i contenuti dei film esteri, il doppiaggio è stato lungamente favorito rispetto alla sottotitolazione. Ma pensa a una coppia sorda con un bambino udente che vuole sentire il film con audio italiano. Come fare? Come risolvere il problema? Immagina una moglie sorda e un marito udente che vanno in due sale separate. E’ corretto? No, non è giusto. Bisogna trovare una soluzione per approvare la richiesta nel mettere dei sottotitoli più film doppiati. È la soluzione migliore per tutti per abbattere le barriere e favorire le nuove amicizie. Chiedo alle case di distribuzione di trovare un accordo per migliorare e abbattere le barriere. So che non è facile ma vale la pena provare.”
Domande di Valentina Caruso
Domanda Marzulliana : amico, augurandoti nuovi obiettivi e nuove conquiste, c’è una domanda che vorresti porti? Se sì c’è una risposta che vorresti darti ?
“Grazie! Speriamo bene. E’ giusto aiutare i sordi ad abbattere le barriere. Mi piacerebbe collaborare con tutti che lavorano al cinema per trovare una soluzione migliore e capire come fare per preparare qualcosa di utile e sviluppare nuove idee. Vorrei che un cinema di tutta Italia dedicasse una serata alla settimana ai sordi con la visione di film di prima uscita, con i sottotitoli in italiano, come già si fa a Brescia, Bergamo a Milano a Torino e nelle più grandi città. Vorrei creare una nuovo movimento cinema per sordi e udenti: cerco degli attori sordi che provengono dal terzo mondo come Siria, Iraq o Afghanistan perché voglio aiutare i sordi stranieri per dare la speranza al mondo sommerso dalla guerra o dalla povertà.”
Domande di Tatiana Coquio:
Riallacciandomi alla domanda di Silvia ti chiedo come si sta sviluppando la tua collaborazione con il cinema Oz? Se stai pensando di chiedere anche ad altri cinema di aggiungersi a questo bellissimo progetto e sai hai contattato delle associazioni per promuovere questa iniziativa.
“La mia collaborazione con il cinema OZ sta andando molto bene! Cinema OZ mi rispetta e mi manda i messaggi importanti per la programmazione settimanale per sapere quali sono i film sottotitolati prossimamente. Non ho nessuna associazione purtroppo… Per questo il mio obiettivo è collaborare con il responsabile dei cinema multisala di ogni città per trovare una soluzione che permetta di proiettare film con i sottotitoli. Chiedo a tutti di sostenere il mio gruppo “MOVIE NEWS” su Facebook e di aggiungere tanti vostri amici. Se avete un’idea contattatemi con messaggio privato su fb! Io sono qui! Possiamo dire SI al cinema con sottotitoli in italiano! Perché… anche se oggi su internet si possono vedere tutti i film, andare al cinema e` magico e favorisce le amicizie.”